district 9 (2009)

Interessantissimo action fantascientifico, sospeso fra mockumentary, von Trier, Cronenberg e pura fiction. A differenza di opere simili stilisticamente (Cloverfield su tutte), ha nei contenuti una marcia in più che lo rendo per certi versi un film "politico". Pone una visione del mondo su vari livelli, bianco ricco, nero povero, non umano, dalla quale nessuno esce vincitore, ne vinto.
Nessuno dei personaggi possiede un etica al di la dell'interesse personale, e la mutazione del protagonista, anziche creare simbiosi col diverso, aumenta la reticenze dello stesso verso l'antagonista.
Non c'è catarsi, se non accettazione sofferta dei propri limiti, come nell'immagine finale (che ovviamente non svelo qui), non c'è complicità
fra reietti, ma reciproco sfruttamento.
La società del futuro è vista come cinica e totalmente vuota, mossa solamente dagli istinti primari, come il cibo. La metafora della "carne"è prettamente cronenberghiana ante-litteram, ma qui è resa in maniera altrettanto efficace.
Un autentica sorpresa, ma che può deludere chi si aspetta un film classico di fantascienza. Trovo assolutamente inadeguate alcuni pareri letti qui, che parlano di film videogame. Se ripenso a "DOOM," Max Payne"o altro, qui siamo lontanti anni luce (a parte il fatto che rispetto agli altri ora citati, non ha nessuna derivazione di questo genere). L'azione c'è, gli spari anche, ma qui si riesce a dire qualcosa, qualcosa di importante, che comunque rimane.
Aspetto con ansia il prossimo film di Blomkamp, sperando mantenga le aspettative dell'esordio.